E' una semplicissima elaborazione di un vecchio appunto sonoro preso durante i lunghi pomeriggi di improvvisazione in cui io e l'amico Roberto abbiamo dato fondo - credo - a ogni possibile diversa tecnica di creazione musicale. Recuperare frammenti anche minimali da vecchi nastri e riciclarli in qualcos'altro è sempre stato uno dei miei percorsi abituali, nell'ottica di "non buttare via niente", pensando che anche la folgorazione di un attimo, se è esistita, deve avere un senso.
Un frammento di questo brano è stato usato nel video Incontri con protagonisti della ricerca in E-R...
mp3: quello che resta dei nostri pomeriggi inquieti
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