Un'altra notte (soltanto per vederti passare) (cliccare qui a sinistra per ascoltare) è uno di quei brani in cui ho affidato alla musica il compito di evocare un'emozione, e ho usato solo il titolo come didascalia, per cui ogni parola che aggiungerò è di troppo. Dedicata a un "essere di fuga", a una di quelle presenze la cui inafferrabilità non fa che accrescerne la desiderabilità, è il racconto di una sensazione che dura il tempo di uno sguardo e della nostalgia cosmica che lascia la sua assenza.
Anni dopo ho creato una versione cantata che si innesta su questo brano, ma non ho trovato tra le mie registrazioni una versione all'altezza di essere pubblicata.
Consigli per l'ascolto: una notte d'estate, con le luci della città dall'alto della collina.
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